1. Perché è importante sottoporsi ad una prima visita?
Senza prendere visione del reale stato della cavità orale, ma anche dello stato di salute in generale del paziente, il medico odontoiatra non può stabilire con certezza una terapia adeguata. Le radiografie panoramiche non possono essere l'unico dato in base al quale pianificare una specifica terapia. Oltre ciò, la tecnologia attuale ci permette di risolvere un problema in più modi. Prima che sia eventualmente concordata una certa terapia, è necessario informare il paziente dei vantaggi e dei possibili inconvenienti delle singole soluzioni. Spesso sono i tempi di realizzazione e le possibilità finanziarie a limitare la scelta della terapia specifica. Certamente è bene tenere a mente che il paziente deve essere sicuro della scelta del medico e dell'istituzione medica ai quali affidarsi per risolvere il suo problema. La prima visita serve, tra le altre cose, affinché il paziente abbia la possibilità di informarsi su tutti gli aspetti della sua eventuale scelta.
7. Non mi piace il colore dei miei denti. Cosa posso farci
Lo sbiancamento dentale è solo una delle tecniche con le quali è possibile migliorare l'aspetto estetico dei denti. Secondo il loro colore, dimensione e disposizione sono possibili anche altri interventi estetici, primi fra tutti le faccette e le corone in ceramica. Visitateci senza impegno e informatevi su quale potrebbe essere la soluzione migliore nel vostro caso.
2. Vorrei fare la prima visita, ma non sono sicuro di accettare poi il piano terapeutico. Devo pagare qualcosa?
No. La prima visita, che comprende la radiografia panoramica, l'esame clinico da parte del medico e la predisposizione del piano finanziario della terapia, è gratuita.
3. Il mio medico odontoiatra mi ha consigliato un altro piano terapeutico rispetto a quello che mi avete proposto voi. Come posso sapere chi ha ragione?
no stesso problema può essere risolto in più modi. Dunque, non è escluso che entrambe le terapie siano accettabili dal punto di vista professionale. Sottolineiamo nuovamente che è diritto e dovere del paziente chiedere tutto ciò che lo interessa prima di accettare una specifica terapia. Noi ci impegniamo a darvi informazioni quanto più precise e affidabili.
4. Mi è stato detto che non posso inserire impianti perché la mia mascella non ha abbastanza tessuto osseo. Come posso essere certo che sia effettivamente così?
Esattamente come per tutte le altre diagnosi, anche qui è preferibile sentire più pareri. I limiti dell'implantologia spesso coincidono con i limiti dell'implantologo in termini di esperienza. Un grande numero di impianti inseriti con successo è indice probabile che il medico abbia incontrato un certo numero di interventi piuttosto impegnativi o interventi per i quali era necessario ricorrere a soluzioni non ortodosse. Ad ogni modo, tali decisioni devono sempre essere in accordo con la deontologia professionale.
5. Durante la stessa visita dall'odontoiatra è possibile estrarre il dente e inserire al suo posto l'impianto? Sì, è possibile, ma non in tutti i casi. È il medico, durante l'intervento, a decidere in merito.
No. Subito dopo l'intervento o al massimo entro il giorno successivo, riceverete i cosiddetti denti provvisori che vi permetterà il normale proseguimento delle attività durante il periodo previsto per l'osteointegrazione dell'impianto.
L'implantologia è la branca dell'odontoiatria che si occupa della sostituzione dei denti naturali mancanti mediante impianti sui quali vengono inseriti i nuovi denti artificiali. Quando si inseriscono nell'osso impianti in titanio puro, l'osso cr
esce a diretto contatto con la superficie implantare. Questo fenomeno prende il nome di osteointegrazione e permette agli impianti di diventare parte integrante del corpo, come lo sono le radici dei denti naturali.
L'implantologia è uscita dalla "fase pionieristica" ed è diventata una branca ufficiale dell'odontostomatologia agli inizi degli anni ‘80 negli Stati Uniti ed intorno al 1985-1986 in Italia. L"ufficializzazione" è avvenuta solo quando la prestigiosa Scuola Svedese del Prof. P.I. Branemark ha presentato al mondo scientifico internazionale le ricerche cliniche su paziente che dimostravano in modo inconfutabile che gli impianti sono un trattamento con una altissima percentuale di successo, superiore al 95% dopo 10 anni.L'implantologia è attualmente insegnata in tutte le più prestigiose università straniere ed italiane. Negli ultimi anni sono nate accademie professionali che organizzano congressi e corsi per diffondere la "moderna implantologia" a livello nazionale ed internazionale. L'Italia ha compiuto passi da gigante negli ultimi 15 anni, uniformandosi ai paesi "più evoluti" in campo medico-chirurgico, fino a far valere la sua voce in congressi internazionali.
IMPIANTI DENTALI
Quando un impianto si è integrato con l'osso non c'è limite alla sua durata, purché il paziente mantenga una scrupolosa igiene domiciliare e si sottoponga a controlli periodici e la riabilitazione sia eseguita nel rispetto di corretti parametri tecnici.